GREEN PASS OBBLIGATORIO PER TUTTI I LAVORATORI

Il 16/09/2021, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’unanimità al nuovo Decreto Legge per l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro. Il decreto introduce, a partire dal 15/10/2021 e fino al 31/12/2021 (eventualmente prorogabile), l’obbligo per chiunque svolga un’attività lavorativa, sia nel settore pubblico che in quello privato, di possedere la certificazione.

Tutti i Lavoratori dovranno quindi, in alternativa:

  • Essere vaccinati con prima dose: dalla prima dose il documento è valido fino alla seconda dose;
  • Essere vaccinati con seconda dose: dopo la seconda dose il documento ha validità per n° 12 mesi;
  • Avere eseguito un tampone con esito negativo: la validità del Green Pass sarà di 72 ore (tampone molecolare) o 48 ore (tampone antigenico);
  • Essere guariti dal Covid: validità per n° 6 mesi dal giorno della guarigione.

Sia nel pubblico che nel privato, non dovranno esibire il Green pass tutti coloro che sono esentati dalla campagna vaccinale (es. soggetti esenti per motivi di salute cui fa riferimento la Circolare del Ministero della Salute n. 0035309 del 04/08/2021). In questi casi il Medico Curante Vaccinatore o il Servizio Vaccinale dell’ASL di competenza potranno produrre apposito certificato di esenzione.

 

SETTORE PRIVATO:

A chi si applica

Sono tenuti a possedere i Certificati Verdi coloro che svolgano attività lavorativa nel settore privato, e ad esibirli su richiesta per accedere ai luoghi di lavoro: “a chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde COVID-19. La disposizione si applica altresì a tutti i soggetti che vi svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato, anche sulla base di contratti esterni”

Chi effettua i controlli e come

Sono i Datori di lavoro a dover assicurare il rispetto delle prescrizioni ed entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione dei controlli, effettuati preferibilmente all’ingresso delle sedi di lavoro ed anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento del possesso del Green Pass e della contestazione delle violazioni.

Dove possibile, tali controlli dovranno essere effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro.

Le sanzioni

Il lavoratore privo di Green Pass risulta assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione verde e non ha diritto a retribuzione né ad altro compenso o emolumento. Tale trattamento è efficace fino alla presentazione del Green Pass, comunque non oltre il termine di cessazione dello stato di emergenza.

Non ci possono essere conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. È comunque prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro per i trasgressori che eludono i controlli accedendo ai luoghi di lavoro violando l’obbligo: le sanzioni sono irrogate dal Prefetto, a cui i soggetti incaricati dell’accertamento trasmettono gli atti relativi alla violazione.

Per le aziende con meno di 15 dipendenti: dopo il quinto giorno, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore e sostituirlo con altro lavoratore , per una durata corrispondente a quella del contratto stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni e non oltre il termine del 31 dicembre 2021.

Per i Datori di Lavoro che non effettuano i controlli sono previste sanzioni da 400 a 1.000 euro.

 

SETTORE PUBBLICO:

A chi si applica

È tenuto a essere in possesso dei Certificati Verdi il personale delle Amministrazioni pubbliche, di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale. L’obbligo vale anche per i titolari di cariche elettive o istituzionali di vertice. Il vincolo si applica a qualunque soggetto, anche esterno, che svolga a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni. Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato Verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture prima elencate.

Chi effettua i controlli e come

I datori di lavoro devono verificare il rispetto delle prescrizioni, incaricando i soggetti che effettueranno materialmente l’accertamento e la contestazione delle eventuali violazioni. Entro il 15 ottobre devono definire le linee guida per l’organizzazione dei controlli, che saranno effettuati preferibilmente all’ingresso delle sedi di lavoro, eventualmente anche a campione. Il Presidente del Consiglio può adottare linee guida omogenee per la definizione delle modalità organizzative. Per le regioni e gli enti locali le linee guida, ove adottate, sono definite d’intesa con la Conferenza unificata. 

Le sanzioni

Il personale senza Green Pass al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde e la sua retribuzione non è dovuta. Non si possono intraprendere azioni disciplinari nei confronti del personale senza Green Pass, che mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Per coloro che sono colti senza Certificazione sul luogo di lavoro è prevista una sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 € irrogata dal Prefetto, a cui i soggetti incaricati dell’accertamento trasmettono gli atti relativi alla violazione.

INCONTRO IN VIDEOCONFERENZA GIOVEDÌ 7 OTTOBRE ALLE 11 PER FORNIRVI TUTTE LE INFORMAZIONI IN MERITO ALL’OBBLIGO DEL GREEN PASS SUI LUOGHI DI LAVORO

L’incontro è gratuito per tutti i clienti Alfasic titolari di un contratto di consulenza, per chi non ha un contratto di consulenza attivo il costo è di 50 euro + IVA. L’iscrizione e il pagamento possono essere fatti direttamente dal sito www.alfasic.eu

Durante l’incontro saranno illustrate le principali novità introdotte dal decreto Green Pass e saranno mostrati ai partecipanti alcuni modelli di informative e moduli di registrazione che potranno essere utilizzati dalle aziende. Tutti i moduli saranno poi resi disponibili ai partecipanti. Al termine dell’incontro sarà lasciato spazio alle domande e richieste di chiarimenti.

Inoltre, qualora non possiate partecipare in diretta, sarà possibile ottenere la registrazione dell’evento.

Qualche giorno prima dell’evento riceverete il link per collegarvi alla diretta. Se avete domande o quesiti potete già inviarle a francesca.gallerini@alfasic.eu

Vi aspettiamo!

* 𝗣𝗘𝗥 𝗜 𝗖𝗟𝗜𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗖𝗢𝗡 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗔𝗧𝗧𝗢 𝗗𝗜 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗨𝗟𝗘𝗡𝗭𝗔, 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗔𝗧𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗗𝗜𝗥𝗘𝗧𝗧𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗔𝗟 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝟬𝟭𝟮𝟭/𝟯𝟳𝟵𝟴𝟵𝟬*

newsletter

    privacy